Come rinnovare il packaging della tua azienda: 5 consigli

Il packaging è un elemento importante del prodotto: è il suo biglietto da visita. Tramite il colore e le grafiche proposte offre un’anteprima sensoriale all’acquirente. Si sa che talvolta, per proporre qualcosa di nuovo ai propri clienti, per aumentare le vendite e soprattutto per entrare in contatto con nuove fette di possibile pubblico, è necessario qualche cambiamento.

Scopriamo come effettuare il restyling del packaging in cartone seguendo alcuni consigli

1. Non perdere i tratti distintivi con delle versioni di transizione

Il fattore principale a cui dobbiamo pensare, quando ci accingiamo al restyling del packaging, è il percorso fatto e quello da fare. Se dunque abbiamo un’idea che rivoluziona totalmente il packaging precedente, corriamo il rischio di disorientare il nostro consumatore abituale e di perdere pubblico.

Molto utile, in questi casi, è avere delle versioni di transizioni che aiutino gradualmente il compratore a riconoscere il prodotto. Per esempio, se cambiamo l’etichetta dell’articolo non è necessario cambiare d’impatto anche la forma del packaging, ma questo cambiamento può avvenire gradualmente.

2. Crea delle limited edition per offrire una nuova esperienza

Le limited edition sono un vero e proprio asso nella manica per testare nuove strategie di comunicazione e per arrivare a nuove fasce di pubblico.

Creare un packaging che possa essere riutilizzato o trasformato, non solo potrebbe essere interpretato dal compratore come un’evoluzione in termini di eco design, ma può anche rappresentare un ulteriore tassello che va ad arricchire la user experience.

Il packaging che si trasforma per diventare un qualcos’altro di utile e utilizzabile diventa un vero e proprio strumento di marketing perché spinge l’utente a un’interazione costante, oltre a fargli ritrovare un oggetto che diventa testimonianza continua del processo di acquisto, quindi uno strumento di marketing e fidelizzazione.

3. Rinnova il packaging in base a un gusto più moderno

Se il tuo packaging non ti soddisfa perché si dimostra vecchio nell’impostazione grafica, anche in questo caso è giusto dare una rinfrescata ma senza perderne i caratteri distintivi.

In base al prodotto bisogna capire se alleggerire la palette cromatica, nel caso di prodotti commercializzati nell’ambito del lusso, della cosmetica e di eccellenze gastronomiche, attraverso un’immagine pulita ed essenziale, che renda le informazioni evidenti e comprensibili.

I colori devono essere protagonisti, invece, nelle confezioni destinate agli articoli per bambini, per il confezionamento di prodotti di belle arti e destinati al comparto della creatività.

4.Non dimenticare mai la funzionalità

Il packaging primario e secondario ha due funzioni essenziali: di presentazione e protezione del prodotto. Una terza funzione è quella di rendere agevole lo spostamento del prodotto stesso.

Quando progetti il packaging per il tuo prodotto, devi sempre pensare alla fruizione che ne farà il consumatore finale. In tal senso va bene un packaging innovativo, ma se non impatta notevolmente sul costo finale del prodotto, se è pratico e maneggevole e se consente di trasportare l’oggetto in maniera comoda.

5. Comunica il rinnovo tramite i canali seguiti dai tuoi consumatori abituali

Come abbiamo detto, il cambio di packaging spesso diventa un’esigenza quando si vuole raggiungere un pubblico di cui non si è ancora conquistato l’interesse. Tuttavia, è importante anche conservare la propria clientela.

In tal senso, crea delle campagne ad hoc in cui racconti di una sorpresa, di cambiamenti che stanno per accadere: questo per attirare l’attenzione dell’audience e prepararla al cambiamento.

Presenta il nuovo packaging e spiegane i plus, così da rendere il cambiamento più facilmente assimilabile.

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